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La ricerca del vestito da sposa è stata allo stesso tempo emozionante ed estenuante. Appena abbiamo avviato i preparativi del matrimonio ho prenotato le prove nei vari Atelier, volevo togliermi ogni dubbio! Io, mia madre, mia zia, mia cugina Eleonora e la mia migliore amica ci siamo incontrate ogni sabato per circa un mese e mezzo - si perché di Atelier ne ho visitati 5 - alla ricerca dell'abito da sposa dei miei sogni.

Sia mia madre che mia zia si sono sposate in un abito di Le Spose di Giò, per questo senza troppe riflessioni il primo appuntamento l'ho preso proprio da loro, nella boutique di Bologna. Ci siamo incontrate da Sfoglia Rina per la colazione e ci siamo dirette fiduciose in via degli Orefici.




E' stata sicuramente tra tutte la giornata più emozionante, ricordo perfettamente il primo abito che ho indossato e la sensazione indescrivibile che si prova. Non riuscivo però a vedermi bella con nulla e men che meno ad immaginarmi in chiesa con uno di quei bellissimi vestiti.
In realtà non ho capito cosa volessi davvero fino alla terza prova e non ho trovato un abito che mi emozionasse sul serio fino al quinto Atelier. Per cui se vi trovate in questa situazione: non perdete la speranza!


Sono arrivata alle prime prove con le idee poco chiare. Pensavo di sapere a grandi linee cosa mi piacesse: qualcosa di semplice, dalle linee pulite, senza pizzi, senza tulle, senza ricami, ma non avevo un modello in mente e quando mi sono trovata davanti tanta scelta sono andata in panico. Non sapevo veramente da dove iniziare. A complicare la situazione, in questo atelier in particolare, è stato il fatto che non essendo una taglia campionario non sono purtroppo riuscita a provare nemmeno uno degli abiti completamente chiuso. Perdendo del tutto l'effetto wow e rendendomi sempre più ansiosa. Nonostante la cortesia e l'impegno della venditrice che continuava a propormi modelli e soluzioni di personalizzazione. Se potessi darmi un consiglio, tornando indietro proverei tutto senza limitazioni e senza precludermi nulla. Come ho scoperto in seguito, alcuni abiti che sulla stampella non mi emozionavano una volta provati cambiavano totalmente ed al contrario modelli che nella mia testa mi stavano perfettamente una volta indossati erano un vero flop.



Siamo uscite dalla boutique frastornate. Avevamo visto decine di vestiti meravigliosi, pizzi e ricami stupendi ma io ero sempre più confusa! Dopo la prima prova ho seriamente pensato che non avrei mai trovato un abito che mi piacesse sul serio. Ero talmente carica di tensione! Per fortuna poi è andata sempre meglio, vi racconterò di più nei prossimi giorni.
Ma sarei davvero curiosa di sapere come è stato per voi. Qualche fortunata che ha trovato l'abito  giusto alla prima prova? 


Ph of Dailychiccherìe

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